Natura e cani giovano al microbioma infantile: lo studio

Vivere a stretto contatto con lo spazio verde naturale può migliorare il microbioma intestinale dei bambini molto piccoli.

Secondo una nuova ricerca pubblicata sulla rivista Environment International e coordinata dall’Università di Alberta, per quei bambini che non possono essere allattati al seno il microbioma potrebbe risentirne. La vicinanza con la natura potrebbe ovviare a tale problema, poiché interverrebbe sulla composizione microbica intestinale sana nei neonati.

 

Lo studio

I ricercatori hanno esaminato campioni fecali prelevati durante le visite domiciliari di routine da 355 bambini di quattro mesi che fanno parte dello studio di coorte CHILD, uno studio nazionale che sta seguendo quasi 3.500 bambini canadesi dalla nascita all’adolescenza con l’obiettivo di scoprire le cause alla radice di allergie, asma e malattie croniche.

Natura e cani giovano al microbioma infantile

I codici postali dei bambini sono stati quindi incrociati con l’inventario urbano della terra e della vegetazione primaria della città di Edmonton (uPLVI), che mappa gli spazi verdi naturali della città.

I bambini che vivono a meno di 500 metri da un ambiente naturale hanno meno probabilità di sviluppare una diversità batterica intestinale“, ha affermato Anita Kozyrskyj, Professore di pediatria all’Università di Alberta. “Può sembrare controintuitivo, ma un bambino allattato al seno ha una diversità microbica intestinale inferiore rispetto a un bambino allattato con latte artificiale. L’alimentazione con latte artificiale aumenta il numero di diversi batteri intestinali“.

 
I benefici di avere un cane

I ricercatori hanno inoltre rilevato che il 54% dei bambini presi in esame viveva vicino a un ambiente naturale e il 18% era nutrito con latte artificiale. Il 9% era sia nutrito con latte artificiale sia conviveva con animali domestici.

Di conseguenza, è emerso che esiste anche una fortissima correlazione tra i bambini che convivono con un animale domestico e il cambiamento del proprio microbioma. La presenza di un animale altera la diversità dei batteri in casa e quella dei componenti della famiglia. Le famiglie con un cane frequentano le aree verdi più volte al giorno, portando in casa batteri utili al processo di fortificazione del bambino.

Kozyrskyj ha intenzione di seguire i neonati nutriti con latte artificiale che sono esposti alle aree naturali durante l’infanzia e terrà traccia dell’impatto sulla loro salute anche nel futuro.

Non dimentichiamoci che la presenza di un animale in una famiglia con dei figli è essenziale anche per favorire la socialità nei più piccoli. Ne parliamo qui.

Per saperne di più sulla ricerca: Science Direct

 

Fonte: Folio