Diritti e doveri degli animali domestici

La legge italiana è molto attenta alla tutela degli animali. Si pensi al Garante per la tutela degli animali di cui parliamo qui.

Tempo fa la concezione dell’animale domestico era più assimilabile al concetto di proprietà piuttosto che di essere senziente. Ma è ormai noto che, in particolare cane e gatto, parliamo di creature estremamente empatiche e in grado di entrare nei contesti familiari come veri e propri membri. Non a caso, un italiano su quattro li chiama letteralmente figli.

 
I diritti

Uno dei segni che gli animali non sono più una proprietà è la legge sulla impignorabilità degli animali domestici, sia di compagnia che di affezione, come anche quelli adibiti all’assistenza o alla pet therapy.

Conseguenza logica di questo cambio di mentalità è l’indurimento delle condanne per maltrattamento, per la gioia di chi, come noi, vuole rispetto per ogni creatura vivente (e non).

Diritti e doveri degli animali domestici

Un esempio  è la legge del 14 agosto 1991 n. 281, che fa dell’Italia il primo paese al mondo a riconoscere il diritto alla vita e alla tutela degli animali randagi, ne vieta la soppressione se non in casi di gravi malattie, malattie incurabili o comprovata pericolosità.

A seguito della legge 20 luglio 2004 n. 189 sono vietati i combattimenti o le competizioni non autorizzate, nonché l’esposizione di cuccioli troppo piccoli e maltrattamenti di ogni genere, come il traffico illecito o le operazioni chirurgiche non necessarie. Stop quindi a tatuaggi e/o piercing a scopo “estetico” o al taglio della coda e delle orecchie.

 
I doveri

D’altro canto, chi possiede un animale domestico ha anche dei doveri, che corrispondono ai diritti inalienabili delle creature con le quali scegliamo di convivere. Garantire, cibo, acqua e igiene di base sono imprescindibili; inoltre ogni proprietario ha il dovere di assicurare le cure sanitarie e la possibilità di fare attività fisica adeguata.

La pulizia e l’igiene dei luoghi comuni e domestici va di pari passo con la tutela degli estranei dalle eventuali aggressioni. Se esiste l’obbligo di museruola per i cani va rispettato: che il nostro cane sia il più buono del mondo è la nostra parola contro quella di un estraneo, che non ci conosce e ha diritto di sentirsi tutelato.

Inoltre, è fondamentale garantire l’educazione dei nostri amici a quattro zampe. Un cane ben educato, oltre a essere un cittadino e un vicino di casa modello, è anche un animale più sereno. Obbligatorio anche, insieme ai vaccini, mettere un microchip identificativo dell’animale e impedirne, in ogni caso, la fuga o la circolazione incontrollata.

 

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